AA.VV.
Città Sospese. Indagine sul paesaggio
Etabeta

di Enzo Gabriele Leanza
16 Novembre 2024318

Mentre sul mercato dell’editoria fotografica sta per ritornare, dopo quarant’anni, il mitico Viaggio in Italia di Ghirri e sodali, mi capita tra le mani un libro che a quell’eredità visiva e morale fa esplicito riferimento.

Mi riferisco a Città Sospese. Indagine sul paesaggio che raccoglie gli sguardi di quarantadue fotografi che aderiscono al gruppo di ricerca visiva Fotografia Transfigurativa.

Ma che significa “fotografia transfigurativa”? Ce lo spiegano loro stessi, rivendicando la capacità delle buone fotografie di “evocare emozioni profonde e di veicolare contenuti altrimenti invisibili e irrappresentabili”. La “fotografia transfigurativa” quindi non è altro che una fotografia che va oltre la rappresentazione “per poter cogliere l’essenza dell’esperienza in corso”.

Come si traduce tutto questo in immagini? Nello specifico di questo volume, che ha fatto da catalogo a una fortunata esposizione andata in mostra la scorsa estate in quel di Erice e successivamente riproposta a Palermo, il concetto s’incarna in una corposa raccolta di fotografie di paesaggio, mai banali e sempre capaci di spingere lo sguardo “oltre”.

Il coordinamento editoriale di questa impresa, sicuramente non semplice, è stato di Alessandro Mazzoli, che, per dare un ordine all’eterogeneità degli sguardi, ha suddiviso le opere in quattro quadranti (Nord, Sud, Est, Ovest) come quelli della bussola, utilizzando i punti cardinali non in maniera strettamente geografica, ma come “categorie esistenziali, stati di coscienza, direzioni dell’anima”.

Del resto la fotografia può diventare uno strumento per orientarsi e in questo caso gli autori, ognuno a modo proprio, ci riescono benissimo, coltivando la loro vocazione a muoversi “fuori dalle orbite del sensazionalismo e della spettacolarizzazione dilaganti”, come scrive Carlo Riggi nell’introduzione al volume.

Dato l’ottimo risultato corale, mi sembra doveroso riconoscere i singoli meriti, citando, in rigoroso ordine alfabetico, i “cavalieri che fecero l’impresa”: Rosetta Agliardi, Giuseppe Alizzi, Angelo Angioi, Francesco Barillaro, Marzia Bernini, Marco Biancardi, Angelo Casoni, Maurizio Cassese, Laura Cavallari Buzzanca, Marina Ceccarini, Giorgio Cerutti, Pierfranco Fornasieri, Luigi Fortini, Rosanna Foti, Ottavia Gori, Pietro Iacono Quarantino, Stefania Lecca, Letizia Lencioni, Giuseppe Lentini, Pietro Lo Buglio, Astolfo Lupia, Agostino Maiello, Veronica Manganaro, Giorgio Marras, Alessandro Mazzoli, Antonella Messina, Monia Monea, Stefano Montinaro, Jan Noszczyk, Umberto Pace, Michele Palma, Rosita Percacciuolo, Stefania Piccoli, Carlo Riggi, Rodolfo Rubagotti, Ilaria Siddi, Ksenija Spanec, Domenico Summa, Cristiano Vassalli, Renzo Vetturelli, Andrea Virdis e Paolo Volpi.

 

Editore: Etabeta (Lesmo) – Anno 2024 – Pagine: 274 – Dimensioni: 24,5×24,5×2,3 cm – Rilegatura: Cartonata – Testi: Agostino Maiello, Stefano Montinaro, Rosita Percacciuolo, Carlo Riggi e Andrea Virdis – ISBN: 978-12-5585-494-4