Lo scorso 20 Aprile a Roma è morta la scultrice Leonetta Marcotulli.
Era nata a Roma nel 1929 e in giovane età si era trasferita in Libia, dove lo zio Florestano Di Fausto, progettava il grande Arco dei Fileni, su incarico di Italo Balbo.
In seguito la famiglia si trasferì in Venezuela, luogo in cui la Marcotulli venne a contatto con culture che influenzeranno profondamente tutta la sua futura produzione artistica.
Con il rientro in Italia il suo spirito creativo venne alla luce. Le sue opere nacquero tra lo studio di Trastevere e quello di Rocca Canterano dove si dedicò con passione, oltre che alla scultura, a quello che lei definì giardinaggio romantico. Tra le piante autoctone infatti collocò le cosiddette Donne Silenti o piccole sculture di animali nate dalle sue mani.
Le sue creazioni, enigmatiche donne in cui era prorompente l’influenza del suo soggiorno in America Latina, vennero presentate per la prima volta a Roma, allo Studio del Canova.