Simona Ghizzoni
Palazzo Cosentini – Ragusa Ibla
Fino al 30 Settembre 2024

di Redazione Spectrum Web
21 Settembre 202465

© Simona Ghizzoni

 

Fino al 30 Settembre, presso Palazzo Cosentini a Ragusa Ibla, sarà possibile visitare la mostra Isola di Simona Ghizzoni, realizzata nell’ambito delle attività espositive del Ragusa Foto Festival.

Quello proposto dalla fotografa emiliana è un progetto che racconta, attraverso immagini di staged photography, autoritratto e documentazione quotidiana, della necessità di trovare una nuova connessione tra la terra, la natura e le proprie radici e al tempo stesso è una sorta di diario intimo, che racconta della fuga dell’autrice dall’Appennino emiliano, luogo delle sue origini, e del senso di vuoto che quell’atto volontario di allontanamento ha lasciato.

Come c’informa Massimo Siragusa, direttore artistico dell’edizione di quest’anno del Ragusa Foto Festival, con Isola “l’artista si mette in gioco in prima persona, attraverso una serie di autoritratti che la vedono immersa all’interno del paesaggio, oppure colta in un momento di sospensione, come alla ricerca di una connessione con il proprio io. Simona Ghizzoni si pone davanti a noi che osserviamo le foto quasi si trovasse di fronte ad uno psicologo. Svela le sue emozioni, le sue paure, i suoi momenti di intimità con il figlio. Affida sé stessa al nostro sguardo, confidando nella nostra capacità di empatia, nel nostro sapersi riconoscere nelle incertezze e nelle emozioni che l’artista ci offre”.

Non basta quindi limitarsi ad osservare le foto, ma “bisogna provare a fare nostro il non detto, le emozioni sottese, le gioie e le difficoltà sussurrate. Dobbiamo provare a costruire un percorso di tensione positive con ogni singola immagine, per comprendere fino in fondo l’atto di generosità e di coraggio che ha avuto l’artista nel mostrarsi senza alcun filtro”.

 

La Ghizzoni ha contemporaneamente alla mostra ragusana un’altra esposizione in corso, Rêve Geologique, in quel del Museo dell’Arte della Lana a Stia, nel Casentino, nell’ambito del Festival della Fotografia Italiana organizzato dalla FIAF.

 

 

 

Simona Ghizzoni (Reggio Emilia 1977)
È una fotografa e attivista visiva per i diritti delle donne. La sua produzione ruota attorno a due filoni principali, che spesso si intersecano: la dimensione sociale delle donne e la dimensione privata dell’autoritratto. Mentre le sue immagini sono spesso di ispirazione sociale, Ghizzoni tende a impiegare una narrazione personale e partecipativa, a volte persino fantastica, che nasce dalla relazione intima che crea con i suoi soggetti. Nella sua serie di autoritratti, l’elemento ricorrente è una relazione viscerale con l’ambiente, che alterna tra autobiografia e finzione. Premiata due volte dal World Press Photoper il suo lavoro sulla condizione femminire, il suo lavoro è stato ampiamente presentato in mostre personali e collettive, tra cui il Nobel Peace Centre di Oslo, Paris Photo, PhotoEspana, Auditorium di Roma, Athens Photo Festival, Ex-Mattatoio Roma, Fotografia Europea di Reggio Emilia, Museo di Roma Palazzo Braschi e Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 2022 è stata Presidente della giuria per l’Europa al World Press Photo. È una speaker TEDX e tiene regolarmente lezioni e conferenze in varie scuole e università europee.