Vittorio Graziano
Museo Diocesano – Caltagirone
Fino al 29 Ottobre 2024

di Enzo Gabriele Leanza
6 Ottobre 2024802

Una retrospettiva di cinquant’anni di attività fotografica è un’impresa ardua sia per chi deve selezionare le proprie immagini, attingendo a un archivio sconfinato, sia per chi, come me in questo caso, deve scriverci sopra una seppur breve riflessione. Se poi il “cinquantenne fotografico” è un autore poliedrico e iperattivo come Vittorio Graziano l’impresa si fa ancora più ardua. La fatica che si pone innanzi viene comunque alleviata dall’amicizia che personalmente mi lega a questo ingegnere catanese un po’ globetrotter, un po’ mecenate, un po’ direttore artistico, un po’ collezionista ed a volte anche un po’ fotografo.

Tutti questi po’ compongono la personalità multi-sfaccettata di Vittorio, che nella Sicilia fotografica, soprattutto in ambito amatoriale, ha esercitato per decenni un ruolo di leadership indiscussa, quando, da socio del Cine Foto Club Etna, guidava la truppa dei concorsari isolani, mietendo successi in ogni dove, tanto da essere presente, primo tra i siciliani, nella Top 100 nazionale degli autori con il maggior numero di riconoscimenti.

Nessuno di questi successi è stato però regalato al buon Vittorio, che col rigore che avrà sicuramente utilizzato nella sua professione si è applicato anche in fotografia. Colorista per eccellenza, allievo spudoratamente dichiarato di Franco Fontana, ha fatto della composizione il suo marchio di fabbrica, non facendo mancare al necessario rigore anche una spiccata ironia, oltre che una profonda sensibilità umana. Street photographer ante-litteram Vittorio ha posto il suo sguardo su vari soggetti: dai paesaggi di Sicilia alle architetture delle isole minori, passando per la cartellonistica stradale, lo sport e il teatro, senza dimenticare il ritratto e il nudo, generi questi ultimi cui ha dedicato molta attenzione soprattutto nelle sue ricerche più recenti.

Non posso quindi che sentirmi onorato dalla richiesta di Vittorio di scrivere un breve pensiero sul suo lavoro – tanto onorato quanto invidioso della sua conoscenza personale con il maestro Luigi Ghirri – e, nel ricordarne le imprese fotografiche, che possono essere ammirate in mostra fino al 29 Ottobre presso il Museo Diocesano di Caltagirone,  vorrei anche sottolinearne l’impegno nella promozione della fotografia in senso generale, impegno incarnato da tante edizioni del Med Photo Fest, manifestazione tra le più importanti nel mezzogiorno d’Italia che lui ha ideato, condotto e realizzato spesso da solo e altrettanto spesso con l’aiuto di tanti amici, come me, che nel corso del tempo ne hanno apprezzato l’impegno e la signorilità.

 

 

 

Vittorio Graziano (Catania 1947)

Ingegnere di formazione, fotografo per passione dalla metà degli anni Settanta. È stato socio del Foto Cine Clube Bandeirante di San Paolo (Brasile) incontrato durante il suo lungo soggiorno lavorativo in America Latina e poi del Cine Foto Club Etna di Catania, dal suo rientro in Italia. Attivo nei concorsi fotografici nazionali e internazionali, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali le onorificenze di AFIAP (1981) e di EFIAP (1984), conferitegli dalla Federation International de l’Art Photographique. Un centinaio le sue mostre personali in Italia e in numerosi altri Paesi come Grecia, Portogallo, Stati Uniti, Brasile, Turchia, Austria, Corea, Svizzera, Jugoslavia, Croazia, Slovenia e Francia. Nel 1993 pubblica il volume Pelagie per l’editrice Sikania. Nel 1994 fonda la casa editrice Mediterraneum, specializzata in editoria d’arte, pubblicando i volumi fotografici Ambasciate d’Italia in Turchia (1994), Iasos (1994), Taormina, Vedetta degli Dei (1995), Sanatorium Clementi, Storia di un progetto catanese del Novecento (1997) e La Thonet delle Eumenidi(2012). Ha tenuto diversi workshop fotografici in Italia, Turchia, Slovenia, Croazia e Bosnia. Dal 2009 organizza e promuove il Med Photo Fest, festival dedicato alla fotografia d’autore, di cui è anche Direttore Artistico. Dal maggio del 2014 è Presidente e legale rappresentante dell’Associazione Culturale Mediterraneum, di cui è Socio Fondatore. Gli obiettivi più importanti del sodalizio sono l’organizzazione e la realizzazione del Med Photo Fest, nonchè la costituzione e l’ampliamento del proprio archivio fotografico denominato Mediterraneum Collection costituito da opere richieste e donate da fotografi di tutto il mondo, finalizzato alla realizzazione di uno spazio museale dedicato alla fotografia internazionale.