Marco Priori
Galleria FIAF Le Gru – Valverde
Fino al 18 Ottobre 2024

di Redazione Spectrum Web
27 Settembre 202482

In attesa dell’Etna Photo Meeting del prossimo ottobre, ricomincia l’attività sociale del Gruppo Fotografico Le Gru con l’inaugurazione, presso la Galleria FIAF di Valverde, di una personale del fotografo Marco Priori, dal titolo Tokyo Blu.

Le immagini proposte dall’autore, dal 27 Settembre al 18 Ottobre, sono un mix di Polaroid e stampe cianotipiche in tonalità di blu, che si pongono in contrapposizione alla definizione estrema della fotografia contemporanea, per tentare di raccontare il presente senza dimenticare il passato. Quella mostrata è una Tokyo di oggi, frutto della perfezione armonica degli otto bit, narrata dai pixel che scollegano i circuiti di connessione, donando micro-spazi e imperfezioni su cui riversare congetture e interrogativi: tutto catturato nelle strade, a comporre un mosaico di istanti capaci di risuonare come note di una melodia complessa che si trascina dietro il respiro della città stessa.

Come afferma lo stesso autore: <<La sfida è diventare tutt’uno con l’immaginazione di un giovane, attirato dal mistero giapponese, nel processo creativo che lo porta a ipotizzare la complessità di un mondo narrato da una coralità di voci: videogiochi, animazioni, serie tv, oltre a manga, romanzi visivi, pubblicità. Storie, abitudini, leggende, tutto restituito attraverso un’inclinazione visiva diversa>>.

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Marco Priori (Roma 1970)

Si avvicina alla fotografia all’età di 14 anni grazie a una fotocamera Polaroid, frequentando poi, molti anni dopo, un corso presso Circolo Culturale Massimo Ferretti di Jesi, associazione di cui è anche stato Presidente dal 2016 al 2018. Ha poi lavorato come fotografo professionista per Compass Pagine Gialle, realizzando fotografie commerciali di strutture alberghiere. Ha al suo attivo numerose mostre e riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali. Ha tenuto workshop di post-produzione digitale e corsi sulle tecniche dell’HDR e sulla macro fotografia, quest’ultimo rivolto ai medici dermatologi.