Fare una mostra è un’operazione culturale e al tempo stesso sociale. Un artista decide di tirare fuori dal cassetto una parte coerente dei prodotti del suo sguardo per mostrarla a un pubblico di esperti, appassionati e amici. L’artista, con questa operazione, non mette in mostra solo delle opere, ma espone contemporaneamente, allo sguardo e al giudizio degli altri, se stesso. La mostra, soprattutto quando è supportata da un’operazione intellettuale, appare quindi come un atto di condivisioni della propria visione e del proprio intimo, ma al tempo stesso come una richiesta di confronto e d’incontro.
Yesod, il percorso espositivo che Franco Ferro, artista catanese e prezioso amico di Spectrum, ha deciso di proporre attraverso la prestigiosa mediazione della Galleria Ligreggi è di quelli carichi di significato, esteticamente affascinante e al tempo stesso concettualmente ricco e complesso. Chi avrà la fortuna di incrociare il proprio sguardo con il suo, a partire dall’inaugurazione di venerdì 10 giugno p.v., dovrà necessariamente mettersi in gioco, godendo facilmente della bellezza delle sue immagini, per poi andare oltre il referente e provare a percorrere almeno un tratto della via spirituale intrapresa e condivisa da Franco.
L’artista, come un novello Virgilio, sarà felice di condurci per mano almeno per i primi passi di questa avventura dello sguardo e dello spirito. Non mancate, non ve ne pentirete.